Mentre la città di Cagliari ha appena festeggiato il suo Santo Patrono e in tutta l'Isola gli eserciti di tante nazioni si sono impadroniti della Sardegna per giocare alla loro guerra, esercitandosi si, ma con armi vere che distruggono ambiente e ciò che trovano, nel cuore del parco di Monte Urpinu, gli appassionati di tennis capiscono che il vero verbo per fare comunicare atleti di tutto il mondo é lo sport e con esso la pace che una partita tra nazioni può essere un'angolatura diversa per comprendere gli eventi.
Detto ciò, non ci rimane che parlare di questa prima semifinale che si é disputata sul centrale del Tennis Club Monte Urpinu, sabato 6 maggio.
A contendersi il match il francese Hugo Humbert e il colombiano Daniel Galan. Il francese si impone nettamente sull’avversario. Evidenziando la sua superiorità tecnica.
In particolare, nel primo set, Humbert pare più sicuro e determinato, nonostante Galan abbia provato a reagire. Sul 4-2 Galan sfodera un tiro secco, veloce e potente. Il colombiano ci mette anima e corpo, provando a recuperare, ma nulla può contro un francese agguerrito. E il primo set si conclude con un netto 6-2 per Humbert. Il transalpino dimostra la sua superiorità quando in ricezione, con due polpacci da fare invidia a chiunque, piega sapientemente le gambe e carica tutto il suo peso.
Durante il secondo set cambia leggermente la musica. Infatti, Dani Galan si rende conto che l’intero pubblico del Tennis Club di Monte Urpinu, lo sostiene. Tutto il pubblico è con lui. Questo gli fa prendere coraggio e reagisce, iniziando una “battaglia” all’ultimo sangue con il francese.
Galan sicuramente non è arrendevole, non molla, combatte con le unghie e con i denti. Humbert sul finale, pare stanco e mostra segnali di cedimento. Tanto da fare sorridere tutto il pubblico quando, tra una pausa e l’altra, addenta la stessa banana per tutto il match.
Alla fine il secondo set si conclude solamente al tie - break, ma in ogni caso passa il francese che si aggiudica la partita.
In conferenza stampa, Humbert:
"Ho sempre cercato di fare bene e di cercare di fare al meglio ogni punto, anche quando ho avuto il match point e dovevo cercare di rimanere concentrato in ogni situazione, poi lui ha alzato la traiettoria della palla e ha iniziato a giocare meglio ed io ho dovuto aspettare l’opportunità per andare a vincere la partita".
Un’ottima prestazione del transalpino, in previsione della finale di oggi che segna la conclusione di questa bella e combattuta manifestazione.
Daniele Cardia