E' finale. Dopo una gara dal doppio volto - primo tempo con il Cagliari più intraprendente e secondo tempo in trincea - i ragazzi di Ranieri riescono a difendere un pareggio che li proietta in finale contro il Bari.

Le pagelle.

Radunovic 7, riesce a mettere una mano nell’occasione più netta degli emiliani. Poi la fortuna ne mette altre due.

Zappa 7, chiamato soprattutto ad arginare le folate degli esterni avversari, lo fa con grande sicurezza. Non disdegna qualche buona sortita in avanti.

Dal 56° Altare, 7, entra per tirare su un muro e soffre solo sulla grande giocata di Bonny. Ma è solo merito dell'attaccante.

Dossena 7,5, domina nel primo tempo ed esce solo per il giallo, che lo costringerà a saltare la prima gara contro il Bari.

Dal 46° Goldaniga, 7, dimostra ancora di essere in un buon periodo di forma.

Obert 7,5, grande partita dall’inizio alla fine.

Azzi 6,5, unico neo qualche imprecisione in avanti, e forse poteva spazzare meglio e uscire prima sulla traversa di Zanimacchia. Per il resto prova discreta e tanta corsa.

Nandez 7,5, non si ferma mai e cerca pure il gol. Esce stremato.

Dall’80° Viola, 7, entra per mettere in cassaforte il pallone e non si fa pregare. Ranieri lo chiama “leader” non per caso.

Kourfalidis 6,5, buon filtro e qualche percussione con alterne fortune. Tanta corsa.

Dal 46° Di Pardo, 7, entra con piglio e carattere.

Makoumbou 7,5, ha perso un solo pallone e ne ha recuperati tanti. Più coraggioso nel tentare giocate in avanti.

Deiola 7, prezioso in copertura, coraggioso in avanti.

Luvumbo 7, ci mette un po’ ma poi emerge e crea tanti problemi alla retroguardia emiliana. Non vede Prelec completamente smarcato al centro dell’area.

Lapadula 6,5 trova un gran gol purtroppo in fuorigioco, messo ko da una pallonata Ranieri preferisce farlo uscire.

Dal 73° Prelec, 6,5, tiene palla e fa salire la squadra. Fa un movimento dei suoi per smarcarsi in area e ricevere, ma Luvumbo lo ignora.

Ranieri 7,5, il Cagliari domina il primo tempo, si abbassa troppo nella ripresa, ma soffre solo in occasione delle due traverse. Bene i cambi.

Al di là del risultato quello che entusiasma è l’aver visto fiorire una squadra, che gioca, soffre, corre e vola in finale meritatamente entusiasmando l’ambiente.

Massimiliano Hellies