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"Puntiamo moltissimo a sviluppare gli sport acquatici - ha detto l'assessore comunale Alessandro Guarracino - una tradizione tutta cagliaritana che coinvolge davvero tanti appassionati. Un grazie va anche all'impegno continuo e proficuo dell'assessorato allo sport guidato da Andrea Floris".
- Organizzazione di pronto intervento per il salvamento dei bagnanti in difficoltà, in pericolo e/o infortunati lungo le spiagge in custodia;
- Prestazione delle operazioni di primo soccorso, anche con l’uso del defibrillatore semiautomatico, nell’eventualità di necessità di assistenza urgente;
- Tutela delle condizioni igieniche sull’arenile mediante il controllo del rispetto, da parte dei bagnanti, delle leggi sanitarie e delle ordinanze statali, regionali e comunali;
- Controllo in acqua dei punti più frequentati, per l’individuazione e la segnalazione di eventuali situazioni di pericolo. “Esprimo piena soddisfazione per un servizio che anche quest'anno l'Amministrazione Comunale potrà garantire a cittadini, visitatori e turisti, e per il lavoro svolto quotidianamente dalle donne e dagli uomini della Protezione Civile comunale”, è il commento dell'assessore alla Protezione Civile, Andrea Floris.
"L'impianto della via Dante risale a fine ottocento ed è stato oggetto di diverse interventi nel tempo. Ora è il momento di un intervento complessivo che elimini il disordine della strada, ne armonizzi e ne renda omogenea la struttura. Traffico veicolare, mezzi pubblici, parcheggi, marciapiedi, aiuole e spazi verdi, marciapiedi con panchine, tutti elementi che devono essere armonizzati tra di loro, ma separati, per garantire maggiore sicurezza per tutti eliminando integralmente le barriere architettoniche".
Sono le parole del primo cittadino, Paolo Truzzu, pronunciate alla presentazione del progetto di Riqualificazione e messa in sicurezza della pista ciclabile di via Dante, illustrato ai cittadini nella sala parrocchiale della Chiesa di Santa Lucia venerdì 10 giugno. Un intervento previsto nel Programma Operativo Nazionale (PON) Città Metropolitane (metro) 2014/2020 – Asse 2, che interesserà la porzione di viabilità della via Dante, da Piazza Repubblica a Piazza Giovanni XXIII, per una lunghezza di circa 1.100 metri, per un importo complessivo del progetto pari a €. 1.270.000,00.
"E' un intervento, quello sulla via Dante - prosegue Truzzu - che riguarderà principalmente la sistemazione della parte ciclo pedonale, utilizzando le risorse che avevamo a disposizione per le piste ciclabili. Opere che si aspettavano da tempo, a distanza di molti anni dall'ultimo intervento su questa importante arteria cittadina".
Previsto l’ampliamento dei marciapiedi per inserirvi la pista ciclabile, che verrà portata dalla quota della carreggiata a quella dello stesso marciapiede e, con la caratterizzazione funzionale delle diverse pavimentazioni, si tenderà a superare anche il conflitto pedone/ciclista."Vogliamo restituire a questa via quella destinazione che aveva in passato - sottolinea l'assessore alla Viabilità Alessio Mereu - una passeggiata e un luogo di socializzazione. Migliori marciapiedi, con l'inserimento della pista ciclabile che così sarà messa in sicurezza. Questo consentirà il passaggio nella pista anche dei monopattini che oggi costituiscono un sistema diffuso di mobilità sostenibile".
Un'attenzione particolare anche alla sicurezza nel rapporto con il traffico veicolare. Per un verso si tende a risolvere con l’arretramento longitudinale degli stalli di sosta ad una distanza tale da consentire una visione intera della figura del ciclista nell’approssimarsi all’intersezione, per altro verso con una corretta segnaletica orizzontale e verticale, che consentirà la percorribilità della pista ciclabile con adeguate condizioni di garanzia. Previsti inoltre diversi interventi sul verde pubblico. Per un razionale mantenimento delle specie vegetali occorrerà dapprima adeguare la dimensione delle aiuole per avere una maggiore superficie traspirante, nel contempo sarà necessario trapiantare quelle non più compatibili con il nuovo disegno degli spazi. La sostituzione, laddove prevista, avverrà con essenze vegetali compatibili con il contesto, quindi aventi altezza e chioma contenuta entro i 5-6 metri, buona resistenza alle basse e alte temperature e fioriture varie. A ciò si aggiunge il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale e l'eliminazione di barriere architettoniche. Per favorire la mobilità delle persone con disabilità visivo (in particolar modo in corrispondenza delle fermate dei pullman), si farà ricorso al linguaggio tattile Loges-Vet-Evolution (LVE), mediante l’utilizzo di speciali pavimentazioni, le cui differenti tipologie sono avvertibili sotto i piedi e con il bastone bianco. Saranno inoltre adottati altri accorgimenti per favorire la mobilità e la fruibilità degli spazi ad una persona con limitate capacità motorie. E' stato previsto il superamento di dislivelli attraverso rampe e raccordi appositamente studiati con pendenza nei limiti del 6% e di quant’altro possa costituire barriera architettonica. Particolare attenzione è stata prestata alle isole di sosta dei mezzi pubblici, per favorire l’accesso/discesa al/dal mezzo in completa autonomia e assicurare l’ingresso nel marciapiede in condizioni di sicurezza. Gli attraversamenti pedonali saranno realizzati con resina colorata per agevolare l’attraversamento degli ipovedenti. Il progetto è stato accolto con particolare favore dai cittadini, che vedranno realizzata una nuova viabilità più sicura e razionale e una dimensione estetica e funzionale della via Dante al passo con le nuove esigenze di mobilità. I lavori inizieranno il prossimo settembre e dureranno circa quattordici mesi lavorativi.“Andrea Arrica – il commento di Paolo Truzzu - rappresenta l'esempio di chi ha valori umani, testa a capacità. Per fare grandi cose, le società sportive hanno bisogno di avere uomini veri, che sappiano dare il massimo e che tengano a quello che fanno”.
“Era scontato che io fossi qui – ha aggiunto Giovanni Malagò – perché Andrea Arrica è stata una figura importante per tutta la mia famiglia. Lui è stato “Il Presidente” del Cagliari e le storia di quello che ha fatto lo ha consegnato alla leggenda. È stato il principale artefice della favola del Cagliari alla conquista dello scudetto, un uomo gigantesco nella visione delle cose e dall'intuito straordinario. Ci sarebbe riuscito anche ai nostri tempi? Non lo so perché tutto è cambiato ma sarebbe stato bello metterlo alla prova”.
Commosso, ma allo stesso tempo riempito d'orgoglio dalle parole pronunciate dai protagonisti della presentazione, è stato Stefano Arrica a chiudere gli interventi. “Ho sentito tante belle parole su mio padre e questo non può che rendermi felice. E quello che più mi ha colpito è che tutti hanno detto lo stesso: è stato un uomo leale, schietto e anche furbo. Tutti avevano un gran rispetto per lui e lo hanno ricordato in un modo che quasi non conoscevo. Questo mi ha riempito d'orgoglio e ha dato un senso allo spessore di quest'uomo. Il ibero è il racconto di un grande uomo”.