La Toscana, prima regione in Italia, ha approvato la proposta di legge Liberi subito, promossa dall’Associazione Luca Coscioni.

Un provvedimento che mira a dare attuazione alla sentenza della Corte costituzionale sul caso Cappato - Dj Fabo, definendo ruoli, procedure e tempi del Servizio Sanitario per verificare le condizioni e le modalità di accesso alla morte medicalmente assistita.

In Sardegna, la proposta di legge è stata depositata nel novembre 2024, con il sostegno dei gruppi di maggioranza in Consiglio Regionale, che in quella occasione avevano preannunciato che la legge sarebbe stata votata come primo provvedimento dell’anno, dopo il bilancio. Ad oggi però non è stato iniziato l’esame del provvedimento. 

"Siamo consapevoli della situazione politica particolare che sta vivendo Regione Sardegna - si legge in una nota stampa dell'Associazione Luca Coscioni, Cellula Sardegna e Cellula Coscioni Cagliari - ci auguriamo però che la conseguenza non sia quella di bloccare la legge “Liberi subito”. Chiediamo dunque che sia avviata al più presto la discussione nel Consiglio regionale della Sardegna per offrire a ogni cittadino le stesse garanzie e diritti, affinché il riconoscimento della dignità personale non resti un diritto esistente solo sulla carta, ostaggio di ostacoli burocratici e boicottaggi, ma diventi una realtà per l’intera comunità".

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