Sono sei gli articoli della proposta di legge sull'obesità, approvata dalla Camera, in attesa di essere valutata dal Senato.
Il provvedimento denominato "Disposizioni per la prevenzione e la cura dell'obesità", prevede il riconoscimento dell'obesità come malattia, inserendo le prestazioni assistenziali nei Lea, ponendole a carico del Servizio sanitario. L'obiettivo è quello di assicurare un approccio integrato contro la malattia, che comprende prevenzione, cura e sensibilizzazione sociale.
In generale, negli ultimi decenni, l’obesità è diventata una delle principali emergenze sanitarie pubbliche a livello globale. Anche se la Sardegna risulta essere tra le regioni d'Italia con la minore diffusione di questa malattia, con il 30,1% dei sardi tra i 18 e i 69 anni in sovrappeso e l’8,2% obeso, l'attenzione rimane comunque focalizzata, soprattutto per quanto riguarda le nuove generazioni.
In questo senso la prevenzione, la promozione di stili di vita sani e di una corretta alimentazione sono gli ingredienti più importanti per combattere il fenomeno. Sul punto, sono state attivate in diversi istituti scolastici dell'isola diverse iniziative finalizzate alla sensibilizzazione verso scelte alimentari corrette e consapevoli.
Nonostante la Sardegna si trovi in una posizione migliore rispetto ad altre regioni d'Italia, occorre non abbassare la guardia e affrontare l’obesità attraverso un approccio integrato che coinvolga famiglie, scuole, istituzioni sanitarie e amministrazioni locali.
Per questo la proposta di legge approvata alla Camera, rappresenta dunque un importante passo avanti per poter migliorare l'accesso alle cure dei pazienti che soffrono di questa patologia, creando i presupposti per una prospettiva di vita più sana e consapevole, soprattutto per le nuove generazioni.