Raccontare le persone e le loro storie, dati che parlano chiaro e che impongono un impegno deciso e concreto da parte delle istituzioni.

Può essere riassunto in questa maniera il contenuto del 2° Report IERFOP Onlus dal titolo “la Disabilità in Sardegna tra sfide e opportunità”, presentato recentemente a Cagliari.

Un lavoro meticoloso, reso possibile dalla collaborazione tra IERFOP, la Chain Factory, la spin-off dell’Università degli Studi di Cagliari e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il sostegno della Fondazione di Sardegna.

Attraverso la raccolta ed elaborazione di una serie di dati, fondamentali per capire l'evoluzione del fenomeno della disabilità nell'isola, il report ha come obiettivo, quello di orientare le politiche pubbliche e promuovere un cambiamento reale e tangibile di una situazione che in Sardegna può definirsi critica. Di fatto, come sottolineato da Roberto Pili, medico oncologo e presidente dell’IERFOP, la nostra regione si distingue fra le atre regioni d'Italia per le percentuali più alte di persone che presentano gravi limitazioni. 

A conferma di ciò il dato che emerge dal report, ovvero una percentuale del 7,2%, a fronte di una media nazionale del 5%, con oltre il 95% di alunni con disabilità intellettiva. Numeri che impongono un cambiamento di passo, visto anche i costi economici, sociali ed etici della disabilità.

Altro dato allarmante che emerge dal lavoro presentato da IERFOP, è quello relativo all'aumento delle limitazioni gravi tra gli over 75. Infatti, in Sardegna si arriva al 25,9%, contro il 19,2% a livello nazionale. Situazione che necessita un cambiamento di rotta, puntando su politiche pubbliche specifiche per l’invecchiamento attivo e la prevenzione delle disabilità nell’età anziana.

In definitiva il report, dal quale si possono evincere una pluralità di numeri e percentuali, che vanno oltre quelli già citati, nasce dalla volontà di fornire - come ribadito da Pili - un quadro quantitativo e qualitativo aggiornato della situazione nell’isola, non limitandosi alla mera esposizione di numeri e percentuali, ma fornendo una puntuale analisi e confronto con il resto del Paese e dell’Europa. facendo leva sui dati provenienti da diverse fonti (ISTAT, Eurostat, INAIL e il Ministero dell’Istruzione). 

Tra gli appelli del presidente IERFOP per rendere più efficiente la programmazione e l’attuazione delle politiche di inclusione, quello fatto al Ministero per le Disabilità, affinchè possa promuovere l’armonizzazione delle metodologie di raccolta dei dati tra i vari enti istituzionali.

Per maggiori dettagli sul Report è possibile contattare la sede di IERFOP all'indirizzo di posta elettronica  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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