L’intervento, destinato a soddisfare la richiesta per prestazioni ambulatoriali ed ospedaliere dei cittadini sardi fino a fine anno, è di natura straordinaria, circoscritto ad un periodo specifico e finalizzato al recupero sostanziale delle liste d’attesa.
In particolare, le somme saranno ripartite in due direzioni: per le strutture pubbliche vengono stanziati 7 milioni e 600 mila euro, di cui il 10% (761 mila euro) destinato all’erogazione delle prestazioni in colonscopia. Le risorse rimanenti saranno ripartite secondo i criteri del Fondo sanitario regionale, dando priorità a:
- Prestazioni oggetto di monitoraggio (Delibera Giunta Regionale n. 62/24 del 04.12.2020).
- Diagnostica per immagini (RM, mammografie, TC).
- Cardiologia, gastroenterologia, oculistica e otorinolaringoiatria.
- Ricoveri per chirurgia, ortopedia e urologia.
A ciò si aggiungono i finanziamenti rivolti alle strutture private accreditate pari a 5.440.000,00 euro, che saranno assegnati all'Azienda Regionale della Salute (ARES) per l'acquisto di prestazioni in regime convenzionato, con una quota ripartita nell’ordine del 50% per l’acquisto di prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale e 50% per l’acquisto di prestazioni ospedaliere. Per queste ultime la priorità sarà rivolta a:
- Prestazioni oggetto di monitoraggio (Delibera Giunta Regionale n. 62/24 del 04.12.2020).
- Diagnostica per immagini (RM, mammografie, TC).
- Chirurgia, ortopedia e urologia (ricoveri).
Lo stanziamento delle risorse è contenuto in una delibera approvata dalla Giunta Regionale, che prevede anche incentivi per i medici, con un aumento del compenso orario fino a 100 euro per i medici specialisti ambulatoriali che aderiranno ai progetti aziendali per il recupero delle liste d'attesa.