Si chiama Levodopa, è il farmaco che è stato utilizzato per la prima volta per infusione sottocutanea su un paziente affetto da Parkinson.

La nuova via di somministrazione del farmaco, che normalmente si assume per via orale, è stata sperimentata presso la struttura di Neurologia e Stroke Unit dell'Arnas Brotzu di Cagliari.

In particolare, la scelta di optare per l'infusione sottocutanea, recentemente introdotta in commercio, consente di evitare le fluttuazioni delle concentrazioni plasmatiche del farmaco, quando assunto per via orale, spesso associate a un controllo variabile dei sintomi motori e allo sviluppo di movimenti involontari.

La nuova strategia terapeutica potrà essere applicata ai pazienti affetti da Parkinson, solo dopo un'accurata selezione da parte di centri esperti, poichè non tutti i sintomi possono essere responsivi.
 

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