Favorivano amici e pazienti privati. E' l'accusa formulata a carico di 26 medici, denunciati a seguito delle verifiche effettuate dai Carabinieri del NAS.

Oltre a pilotare le liste di attesa, i medici avrebbero sopseso e interrotto, con modalità non consentite le agende di prenotazione. 

In particolare, l'indagine dei Nas ha riguardato la gestione di 3.884 liste d’attesa e agende di prenotazione in diverse parti d'Italia. Le prestazioni oggetto di verifica hanno riguardato prestazioni ambulatoriali per visite specialistiche ed esami diagnostici relative al servizio sanitario nazionale.

In alcuni casi i Nas hanno potuto verificare l'effettivo affanno del Sistema sanitario nella gestione delle liste d’attesa: tante agende di prenotazione chiuse o sospese per carenza di medici e operatori. Circostanza rilevata anche in un poliambulatorio della Asl del Cagliaritano, dove per l’attività ambulatoriale di alcune branche non veniva rispettata la programmazione della direzione sanitaria.