Lo denuncia la consigliera regionale del M5S, Desirè Manca.

In particolare, l'attacco dell'esponente pentastellato si concentra su quanto avrebbe deciso la ASL di Sassari in merito all'attivazione del servizio di farmacia territoriale. 

“Due milioni e 291 mila euro per un contratto di locazione che può arrivare sino a dodici anni - attacca Manca - per la precisione, un contratto di affitto di sei anni rinnovabile per altri sei. Per l'esorbitante cifra di quasi sedicimila euro al mese. Questa è la somma che l'Asl di Sassari ha deciso di spendere per affittare un immobile, appartenente a una Srl, da destinare al servizio di farmacia territoriale nel Comune di Sassari.
Una scelta incomprensibile dal momento che in città – osserva la consigliera regionale – la Asl dispone di locali inutilizzati, basti pensare al polo sanitario di Rizzeddu, che avrebbero potuto essere impiegati a tale scopo. Invece no. Si è deciso di spendere ulteriori fondi pubblici, si è deciso di attingere dalle casse regionali, e procedere con una manifestazione di interesse, alla quale, tra l'altro, ha risposto soltanto un operatore economico”.

Da qui la decisione di depositare un'apposito interrogazione al Presidente della Giunta Regionale, Christian Solinas e all'assessore della  Sanità, Carlo Doria.

“Quando si amministrano fondi pubblici – sottolinea l'esponente del M5S - si dovrebbero vagliare tutte le soluzioni possibili in un'ottica di risparmio, di economicità ed efficienza. La Asl invece ha deciso di spendere oltre due milioni di euro adducendo motivazioni legate alla logistica. Motivazioni che la città di Sassari ha il dovere di conoscere. Per questo ho presentato un'interrogazione in Consiglio regionale. É necessario conoscere le motivazioni alla base di questa scelta. Le istituzioni devono garantire trasparenza”.

 

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