Fiore Sardo Dop: sequestrate 270 tonnellate di prodotto non conforme
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"E'’ inutile e ingiusto tentare di cambiare un uomo...basta cambiare direttamente l’uomo" - Geppi Cucciari.
Daniele Cardia
“Sarà interessante valutare come poter intensificare la presenza dei turisti a Cagliari in modo da valorizzare sempre di più la nostra città - ha commentato il primo cittadino del capoluogo sardo che ha messo in evidenza come l'offerta turistica non si limiti agli aspetti legati al mare - abbiamo tutta una serie di attrazioni che vanno dai monumenti all'eno-gastronomia, passando per l'artigianato, i musei e in generale tutti i punti culturali, il tutto per far crescere la nostra città con la collaborazione di tutti gli operatori”.
“Cosa possiamo fare insieme?” è stata la domanda ricorrente del DG di Costa, che, così come predisposto per altre città, vorrebbe diversificare l'offerta degli ospiti delle navi da crociera. Non solo i siti più conosciuti ma una visita puntuale di una città che ha tanto da offrire ai suoi visitatori.“Mi viene in mente – ha spiegato Mario Zanetti – la spiaggia del Poetto che potrebbe diventare una destinazione per i croceristi che sbarcano al porto o le escursioni organizzate per le vie della città”.
“Sarebbe interessante – è intervenuto il Sindaco Truzzu – anche puntare sul Parco di Molentargius dove nidificano i fenicotteri”. Cagliari ha tutte le carte in regola per poter diventare anche un punto di imbarco e sbarco per le crociere tanto che Costa, in previsione di una nuova definizione delle rotte del Mediterraneo per il 2023, potrebbe dare maggiore spazio al capoluogo isolano con l'arrivo in città delle navi “Smeralda” e “Toscana”. Stimata in circa settanta euro la cifra che ogni crocerista lascia in media nella città che visita, l'obiettivo è quello di far salire questa quota ma soprattutto di puntare su chi, sette persone su dieci secondo le recenti statistiche, decide di tornare nello stesso posto che ha visitato durante la crociera. Tre navi in tre giorni diversi della settimana è il prossimo step che la compagnia di navigazione vuole raggiungere e che permetterà a Cagliari di valorizzare tutte le sue realtà. Una serie di vantaggi ricadranno sul territorio e ora, dopo l'avvio dei dialoghi, non resta che intensificare la fase di studio per delineare una idea comune che porti il capoluogo sardo ad essere una delle città più importanti del Mediterraneo."Partecipiamo con grande soddisfazione a questa manifestazione – ha dichiarato il sindaco Paolo Truzzu - per il ruolo importante nella promozione dell'isola e per l'indotto che contribuisce a produrre per le attività e il commercio. Uno sport popolare come il ciclismo è anche un richiamo importante per i nostri giovani, soprattutto in un momento come quello che stiamo attraversando. Un Giro Donne che è anche un meraviglioso percorso naturalistico, un patrimonio da mostrare al mondo".
Sulla stessa linea l'assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa: "la Sardegna sta andando verso scelte coraggiose che producono ricadute economiche. Il turismo sportivo è una vera forma di ricchezza per tutta la nostra regione, ore di dirette TV in tutto il mondo, una portata mediatica grandissima. Dobbiamo fare promozione, perché le presenze turistiche sono la linfa vitale della nostra economia. La destagionalizzazione si può fare soprattutto con gli eventi sportivi". Al via oltre 150 atlete delle migliori 24 squadre al mondo, fra cui 13 squadre dell’UCI Women’s WorldTeam, provenienti, oltre che dall’Italia, da Australia, Colombia, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Norvegia, Olanda, Spagna, Stati Uniti, Svizzera. Una gara avvincente in 10 tappe lungo un percorso di oltre 900 km dal grande valore tecnico, storico e naturalistico attraverso le bellezze di 5 Regioni italiane."Lo sport – ha sottolineato l'assessora comunale alla Cultura, Maria Dolores Picciau – è anche cultura. Questo evento può diventare una grande vetrina per la promozione dei nostri beni culturali".
Soddisfatto anche l'assessore comunale allo Sport, Andrea Floris: "ospitare questo evento, che è la massima espressione del ciclismo in rosa, è per noi un'occasione davvero importante". Ed è proprio dalla Sardegna, da Cagliari, che si parte il 30 giugno con una cronometro individuale di 4,7 km, che attraverserà il Parco Naturale Regionale di Molentargius Saline e il lungomare Poetto, per poi proseguire lungo la costa orientale dell’isola, prima con una tappa ondulata di 117,3 km da Villasimius a Tortolì (1° luglio) per concludersi con una tappa per velociste lunga 112,7 km da Dorgali (Cala Gonone) a Olbia (2 luglio)."Sarà un benvenuto per le tante atlete che arriveranno da tutto il mondo – ha aggiunto l'assessore comunale al Turismo Alessandro Sorgia – stiamo programmando anche tante attività collaterali a questa manifestazione e avremo occasione di promuovere tutte le nostre eccellenze".
Dopo un giorno di pausa, il Giro Donne proseguirà poi con il trasferimento in continente, con diverse tappe fino al gran finale il 10 luglio in Veneto, con partenza da Abano Terme e, attraverso i Colli Euganei , arrivo a Prato della Valle a Padova, dopo un percorso di 90,8 km. e decreterà il 10 luglio la Maglia Rosa del Giro Donne 2022. Valorizzare sempre più il binomio donna e sport è il primario obiettivo di PMG Sport/Starlight , accelerando e agevolando questo processo di crescita costante nel mondo sportivo a ogni livello, dal pubblico alle istituzioni. Aumentato a 250.000 euro anche il montepremi il complessivo di questa edizione del Giro Donne 2022, di cui 50.000 euro per la vincitrice. Roberto Ruini, Direttore del Giro Donne 2022, ha poi illustrato le tre tappe sarde, i percorsi e gli itinerari di un evento internazionale di primissimo piano: "dirette di due ore al giorno con standard mondiali, riprese dall'elicottero e dalle moto. Abbiamo chiuso un accordo con la RAI e con altre TV internazionali. Il Giro Donne sarà presente anche su tutte le piattaforme social, Facebook e Twitter, con dirette giornaliere che seguiranno tutte le tappe. Vogliamo portare l'evento vicino alle persone e confidiamo nella più grande partecipazione di pubblico". Presenti all'incontro di presentazione dell'evento anche il sindaco di Villasimius, Gianluca Dessì e il sindaco di Tortolì Massimo Cannas, gli altri due importanti centri interessati dalla seconda e terza tappa regionale che hanno sottolineato l'importanza della destagionalizzazione e del ruolo che svolgono lo sport e la cultura in tal senso. Ha concluso la conferenza l'augurio per una buona riuscita dell'evento del presidente regionale del CONI Bruno Perra.