Da venerdì 31 gennaio e fino a domenica 9 febbraio arriva a Capoterra la mostra “L’eredità della vita – il clima è una scelta, salviamo il futuro”.

Realizzata nell’ambito della campagna “Cambio io, cambia il mondo: pensare globalmente, cambiare interiormente, agire localmente” dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, l’esposizione è patrocinata dal Comune di Capoterra e sarà ospitata nella Casa Melis di Corso Gramsci.

Dedicata alla crisi climatica e alle azioni che ognuno può fare per affrontarla con speranza e ottimismo, la mostra verrà inaugurata giovedì 30 gennaio alle 10 alla presenza del sindaco, Beniamino Garau e della vicesindaca Silvia Sorgia. Saranno presenti Roberta Aramu, viceresponsabile donne della Soka Gakkai, e la curatrice della mostra e direttrice esecutiva della campagna Stella Bianchi.

All’inaugurazione parteciperanno due classi della scuola media di Frutti d’oro e per l’occasione ci sarà un’esibizione dei cantanti isolani Bujumannu e Sista Namely. “

L’eredità della vita”, sarà visitabile tutti i giorni (escluso i pomeriggi di giovedì 30 gennaio e di giovedì 6 febbraio) dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 18, con ingresso libero. 

Articolata in diciotto pannelli, la mostra parte dalla crisi climatica, determinata dalle attività umane e, in particolare, dall’uso di combustibili fossili che portano ad un aumento dei gas serra. Sono poi illustrati i settori chiave per azzerare le emissioni di gas serra: energia, città, sistemi di produzione e consumo, alberi e sicurezza alimentare.

Capoterra è il primo comune della Sardegna a ospitare la mostra che ha già toccato 12 città italiane, tra cui Roma, Firenze e Torino, facendo registrare più di dieci mila visitatori. “L’eredità della vita” resterà nell’isola per i prossimi due anni e girerà tra i vari comuni che ne faranno richiesta.

Ad impreziosire l’iniziativa alcuni eventi collaterali: due tavole rotonde, swap party e una pedalata ecologica.