Una diva immortale, amatissima dal pubblico, trasgressiva e libera, indimenticabile interprete delle grandi eroine classiche e contemporanee, ma capace di cimentarsi anche in ruoli maschili, come in una famosa versione dell'“Amleto” di William Shakespeare, rivive sulla scena ne “La divina Sarah” di Eric-Emmanuel Schmitt, da “Memoir” di John Murrell, nella traduzione italiana di Giacomo Bottino. Protagonisti, Lucrezia Lante della Rovere e Stefano Santospago, per la regia di Daniele Salvo – produzione Palcoscenico Italiano.

La pièce ispirata alla vita e all'arte di Sarah Bernhardt, impreziosita dalle suggestive scenografie di Alessandro Chiti e dagli eleganti costumi di Martina Piezzo, messi in risalto dal disegno luci di Giuseppe Filipponio, é in cartellone, in prima regionale, martedì 28 febbraio alle 21 al Teatro Comunale di Sassari poi da mercoledì 1 fino a domenica 5 marzo al Teatro Massimo di Cagliari (tutti i giorni dal mercoledì a sabato alle 20.30 e la domenica alle 19; venerdì 3 marzo doppia replica con la pomeridiana alle 16.30 – turno P).

Lo spettacolo, che si inserisce all'interno della Stagione 2022-2023 de La Grande Prosa, organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna, fotografa il “crepuscolo fiammeggiante” di un'attrice che ha ammaliato con il suo carisma e con il suo talento le platee del vecchio e del nuovo continente.