Sabato 13 maggio, si è concluso il “T Challenge”, la competizione teatrale tra i vari Istituti Superiori, di Cagliari nell'ambito del progetto realizzato da “Ce. DAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo.

Quest’anno ha vinto il Liceo Pacinotti con “Hell City” dall’“Inferno” di Dante Alighieri, in una rivisitazione moderna, della più celebre ed importante opera letteraria italiana, con la regia di Mariano Cirina e Mia Rubini.

Noi abbiamo visto il primo spettacolo che è andato in scena, quello della scuola che vinse la prima ediz., ovvero l' I.P.S.I.A. Antonio Meucci di Cagliari.

I ragazzi, eccellenti attori per un giorno, hanno interpretato “L3 Il volume del gioco" diretto da Roberta Locci e Alberto Marci, con la collaborazione della tutor, Prof.ssa Candida Iacono.

Tutti loro credono fortemente nel progetto di portare il teatro a scuola, coinvolgendo i ragazzi. Ogni anno viene scelta una classe, perché lavorando con una sola classe aiuta a costruire rapporti e relazioni più solide. In particolare si é lavorato sui ragazzi, sule loro problematiche e difficoltà, trasformandole in azione scenica.

Un'iniziativa volta a mitigare i nefasti effetti della pandemia che ha stravolto i rapporti interpersonali, anche a causa di un utilizzo smisurato dei social e della realtà virtuale. In questo senso, i registi, con la collaborazione della professoressa, hanno captato i pensieri e le emozioni dei ragazzi, cercando di capire questo meccanismo perverso che coinvolge realtà fisica e reale. Lo spettacolo rappresenta situazioni raccontate dai ragazzi, interpretate in azione scenica da Roberta Locci.

Un grande elogio ai protagonisti, attori di teatro per un giorno, che hanno interpretato magistralmente i loro ruoli. Certe parti dello spettacolo, ci hanno ricordato la serie tv coreana “Squid Game”,m che nel 2021 ha spopolato sulla piattaforma Netflix. L’idea era quella di spiazzare il pubblico, con attori che vengono comandati da una voce sintetica. Questo nasconde un grande desiderio di relazioni e si è visto ad esempio, quando un’attrice è andata in braccio ad un altro “attore.

Ogni scena è stata costruita sui singoli ragazzi, come ad esempio quando gli attori giocano a calcio. Infatti, tutti giocano nelle giovanili del Cagliari, come il ragazzo francese che palleggia e contemporaneamente parla in francese e traduce in italiano.

A fine spettacolo, anche un fuori programma, con un ragazzo che si è sfilato la maglietta, facendo sorridere tutto il pubblico.

"Non tollereremo alcun atto che ostacoli questo processo democratico" (Squid Game).

Daniele Cardia

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