Cagliari. Presentazione del giro della Sardegna a nuoto
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"Bella ragazza che vai in bicicletta, uscendo presto di casa senza cappello e senza parabrezza per il tuo giro d'Italia oh, pedala, pedala, pedala (Una Ragazza Al Giro D’Italia, Tresa De Sio)"
Ci siamo quasi. Le gambe e i pedali sono pronti, le ruote sono gonfie, inforcate le bici e Viaaaa.... Il Giro d'Italia Donne partirà giovedì 30 giugno da Cagliari. Tre le tappe in Sardegna. Quella inaugurale, del capoluogo, é una cronometro individuale di 4,8 km. Partirà dal Parco di Molentargius Saline, sino ad arrivare nel Lungo Poetto. Le atlete potranno ammirare i fenicotteri rosa planare e ammirare la meravigliosa spiaggia cittadina. Per poi proseguire, con la seconda tappa, prevista per il 1° luglio: Villasimius - Tortolì, che si estenderà per una lunghezza di 117,3 km. L’ultima e terza tappa sarda, si svolgerà il 2 luglio con la Dorgali – Olbia, un percorso di 112,7 km. Al termine, le ragazze raggiungeranno la penisola e attraverseranno diverse regioni: Emilia-Romagna, Lombardia, Trentino-Alto Adige e Veneto. Il taglio del traguardo finale é previsto per il 10 luglio a Padova. Saranno più di 140 le atlete, delle migliori 24 squadre al mondo, fra cui 13 squadre dell’UCI Women’s World Team, provenienti, oltre che dall’Italia, da Australia, Colombia, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Norvegia, Olanda, Spagna, Stati Uniti, Svizzera. Tutte loro si contenderanno la “Maglia Rosa”. In particolare saranno presenti alla partenza la campionessa del mondo Elisa Balsamo, la campionessa italiana e medaglia di bronzo olimpica, Elisa Longo Borghini, la maglia azzurra Marta Cavalli, vincitrice dell’importante “Freccia Vallone”, una tappa in linea che si corre ogni primavera, in Belgio. Ma ci saranno anche le agguerrite Marta Bastianelli, Chiara Contorni, Vittoria Guazzini, Sofia Bertizzolo e le migliori cicliste del movimento ciclistico internazionale."Quando stacchi tutti e arrivi da solo, la vittoria ha il sapore del trio" (Marco Pantani)
Daniele Cardia
“La questione ambientale, unitamente alla questione tecnologica e a quella demografica, rappresentano oggi il cuore del problema e la cornice entro al quale come Regione abbiamo inteso e intendiamo agire per costruire una strategia per il futuro - spiega il Presidente della Regione, Christian Solinas - la necessità di far fronte ai cambiamenti climatici, unita all’esigenza di tutelare i territori con azioni preventive di messa in sicurezza e con altre misure tese a preservare le risorse naturali e le ricchezze paesaggistiche della Sardegna non solo impongono di seguire linee di indirizzo precise, ma sono alla base della strategia di sviluppo messa in campo dalla Regione e apprezzata dall’Europa perché in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile”.
Sostenibilità ed equità sono proprio i pilastri su cui, secondo l’Assessore del Bilancio e della programmazione, Giuseppe Fasolino, sono costruiti i programmi di sviluppo della Sardegna e le iniziative che hanno caratterizzato atti e provvedimenti della Regione fin dall’avvio della Legislatura.“Il Governo regionale – spiega l’Assessore - ha puntato in particolar modo sulla transizione verde e digitale e sulla competitività intelligente, con politiche tese ad assicurare una crescita economica inclusiva e un lavoro dignitoso per tutti, salvaguardando l'ambiente e la biodiversità. Queste strategie, declinate secondo ambiti tematici e tenendo conto delle specifiche esigenze territoriali, rivestono un ruolo cruciale per lo sviluppo futuro della nostra Isola e rappresentano il cuore della strategia di sviluppo messa in campo dalla Regione per consegnare alle future generazioni una Sardegna migliore”.