Marciapiedi non sono ultimati, in alcuni punti domina la terra con chiodi in ferro sporgenti, dove cadono sistematicamente persone anziane; in altri punti cemento grezzo e ovunque manca la rifinitura.

Le vie Meucci e via Venturi, nel Quartiere Europeo, sono in pessime condizioni. Soprattutto via Venturi, tutta dissestata e spesso con falle di Abbanoa che si aprono e si spreca acqua per giorni e giorni.  Alcune vie dello stesso quartiere non sono neppure asfaltate.

A denunciare lo stato di abbandono e incuria dell'area è il dottor Marco Conte, medico chirurgo, specialista in ortopedia e traumatologia e Direttore Sanitario del Centro Medico ConTE Salute & Sport, sito proprio in Meucci al civico 40.

Il professionista, attraverso un dettagliato post sul suo profilo Facebook, mette in evidenza la situazione indecorosa del quartiere, indirizzando un appello al primo cittadino, Massimo Zedda, all'assessore alla mobilità Yuri Marcialis, al drigente comunale, ingegnere Pillosu e quanti altri possano aiutarlo.

Nel post si legge: "sono il Dottor Marco Conte, di me non vi parlo (se volete frugate su internet o sui social dove potete trovare tutto, oppure chiedete ai pazienti). Voglio invece parlavi del quartiere di Cagliari sito tra via Meucci e via Venturi. Qui ho ristrutturato uno stabile a mie spese, senza alcuna agevolazione, contribuendo a rivalorizzare il quartiere e a creare un centro medico con diversi servizi utili ai pazienti. A fianco hanno ristrutturato quelli del padel. Da quando frequento questo quartiere (2020), ho notato uno stato di totale abbandono e disinteresse da parte delle autorità competenti".

Nel prosieguo del post vengono evidenziate tutte le criticità già menzionate nell'apertura di questo articolo, oltre a rimarcare la sporcizia che caratterizza l'area circostante l'Ufficio Immigrati presso la Polizia: "dove ogni giorno centinaia e centinaia di persone si accalcano in strada, mangiano e fanno tante cose in urgenza (tipo pipì e cacca), dove possono ovviamente. Prima lo facevano dietro da noi, abbiamo dovuto mettere recinzione e cancello, ora lo fanno in fondo, vicino a viale Marconi tra gli alberi di mimose (andate a vedere). Non si potrebbe creare per loro dei bagni pubblici da utilizzare come in ogni paese civile degno di tale nome? Oppure dobbiamo assistere a questo assurdo degrado?"

Situazione simile per quanto riguarda la vicina discoteca: "con la discoteca - sottolinea Conte - dove i giovani vanno giustamente a divertirsi, ogni settimana l'area si riempe di ogni cosa. Rifiuti di tutti i tipi, bottiglie, pacchetti di sigarette e bicchieri dappertutto. Non si potrebbero mettere dei contenitori per rifiuti e fare maggiori controlli ai recidivi?"

Non mancano neanche gli episodi di violenza: "e sulla sicurezza - continua il professionista - senza accusare nessuno, aggiungo anche che sulla rampa posteriore abbiamo avuto anche casi di violenza a ragazze e ultimamente casi di spaccio e consumo di droga nello spazio sottostante. Queste sono cose pericolose anche per chi vive in questo stabile, che ha paura".

Da buon cittadino, il Dottor Conte non si è limitato solamente a rilevare una situazione insostenibile, ma ha provato anche a sollecitare chi di dovere, purtroppo senza risultato: "ho telefonato, mandato sms, mandato mail, fatto denuncia contro ignoti: non mi ha mai risposto nessuno".

Da qui l'invito a condividere il suo post con l'auspicio che qualcosa si muova. Invito che abbiamo colto pubblicando questo articolo.

"Stiamo parlando di pochi soldi - puntualizza Conte - tra l’altro nostri, per migliorare il decoro urbano, aumentare la sicurezza, l’igiene e prevenire le violenze. Per migliorare la città di Cagliari. Non chiedo favori per me, non ne ho bisogno. Lo chiedo per i pazienti e per tutti coloro che fruiscono dei servizi del quartiere".

Federico Cheri

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