Continuano le iniziative a sostegno della candidatura del sito minerario di Sos Enattos.

In questo senso, dal 18 al 20 marzo sono in programma tre importanti appuntamenti a Cagliari, Nuoro e Lula, organizzati da Regione, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Et Italy e Sardegna Ricerche. Incontri durante i quali verranno messi in luce, da un lato l’enorme importanza scientifica del progetto, dall’altro le immense ricadute economiche e sociali che l’aggiudicazione porterebbe al territorio e alla Sardegna intera.

In particolare, martedì 18 marzo, presso i locali di Sa Manifattura a Cagliari, si svolgerà il workshop della comunità italiana sull’Einstein Telescope, a cui prenderanno parte 150 ricercatori e scienziati provenienti da tutto il mondo.

Mercoledì 19 marzo, nella sala conferenze della Camera di Commercio di Nuoro, alla presenza della presidente della Giunta Regonale, Alessandra Todde, si terrà inceve l’incontro dal titolo “Einstein Telescope e Enabling Technologies – Sfide innovative, opportunità e prospettive future”. Evento dedicato alle imprese del territorio, chiamate a presentare manifestazioni d’interesse relative al bando di Infn e Sardegna Ricerche rivolto al mondo imprenditoriale locale interessato a realizzare attività di ricerca o sviluppo di soluzioni innovative riconducibili agli ambiti tecnologici delle Key Enabling Technologies (KET) e applicabili al progetto Einstein Telescope.

Giovedì 20 marzo all'ISRE, la presidente Todde e i sindaci firmeranno l’Accordo di programma sull’ET e, nel pomeriggio, a Sos Enattos avrà luogo la presentazione del nuovo Centro ricerche ET-SunLab (Sardinia Underground Laboratory for Einstein Telescope), cofinanziato dalla Regione, che sorgerà al posto degli attuali capannoni dell’ex Rimisa.

A supporto della candidatura del sito minerario di Sos Enattos, l’amministrazione regionale ha già stanziato 350 milioni di euro e messo in piedi una serie di iniziative concrete, l’istituzione dell’Unità di progetto, importante strumento di coordinamento e supporto tecnico, e il via libera alla realizzazione del Centro ricerche, che rappresenterà un punto di riferimento per la comunità scientifica anche a prescindere dall’ET. Inoltre, a ottobre scorso Lula il sito minerario è stato teatro del G7 della Scienza, a dimostrazione della validità e della solidità della sua candidatura.

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