Coldiretti non abbassa la guardia sulla situazione riguardante il problema della lingua blu in Sardegna, che continua a rappresentare una fonte di preoccupazione per gli allevatori affiliati all'organizzazione di categoria.
Di fatto, è ancora fresco il ricordo delle conseguenze sanitarie ed economiche dell'epidemia 2024 che hanno pesato in maniera significativa sui bilanci degli allevatori coinvolti.
Per questo motivo Coldiretti ha inviato una lettera agli assessori regionali dell'Agricoltura e della Sanità, Gian Franco Satta e Armando Bartolazzi, nella quale si chiede un incontro "urgente" del tavolo tecnico regionale per discutere alcune criticità connesse all'emergenza lingua blu. Tra quelle prioritarie, gli indennizzi ai piani vaccinali, la gestione dei focolai e la necessità di individuare strategie preventive efficaci.
Auspicando un coinvolgimento attivo nelle decisioni adottate dalla Regione, l'organizzazione di categoria, pur riconoscendo l'importanza dei vaccini, punta all'attuazione di un piano di contrasto che sia efficace per la lotta al culicoide (insetto vettore), in maniera tale da prevenire la diffusione della malattia.
L'obiettivo di base resta comunque quello di mettere in campo una pianificazione chiara degli interventi di prevenzione, cercando di anticipare i problemi, evidando così di agire in emergenza.
Da qui la richiesta per la creazione di apposite risorse economiche finalizzate all'acquisto di repellenti utili a contrastare il culicoide e per la predisposizione dei piani di bonifica dei terreni per ridurre la presenza dell'insetto vettore e limitarne la diffusione.