Ancora un caso di suicidio in un carcere della Sardegna.

Si tratta del secondo caso dall'inizio del 2025 avvenuto nel carcere di Uta. La vittima questa volta è un detenuto di origine straniera che si è tolto la vita impiccandosi.

L'episodio risale alle prime ore di questa mattina. Immediato l'intervento dei soccorsi prestati dal personale della Polizia Penitenziaria e dai sanitari. Purtroppo però non c'è stato nulla da fare.

Quanto accaduto nel carcere di Uta conferma ancora una volta la delicata situazione che stanno vivendo le cerceri italiane dove, dall'inizio dell'anno, si sono registrati già otto casi di suicidio. 

Una situazione drammatica, con quasi un suicidio ogni due giorni nel 2025, connessa alla combinazione di diverse cause. Tra queste, il sovrafollamento delle prigioni, la carenza di personale di Polizia Penitenziaria, carenze nell'assistenza sanitaria, deficienze strutturali, insufficienze logistiche, penuria di equipaggiamenti e approssimazione organizzativa.

Per questo motivo la Uilpa Polizia Penitenziaria richiede interventi concreti e immediati per risolvere il problema della densità detentiva delle carceri, per potenziare gli organici del personale e assicurare una giusta ed efficace assistenza sanitaria per i detenuti.