La violenza di genere rappresenta una piaga sociale da combattere, una delle forme più gravi e diffuse di violazione dei diritti umani.

Questa violenza si manifesta in diverse forme, tra cui violenza fisica, psicologica, economica e sessuale ed è principalmente diretta contro donne e ragazze, sebbene anche gli uomini possano esserne vittime. Comprendere le cause e le conseguenze di questo fenomeno è fondamentale per sviluppare strategie efficaci di prevenzione e intervento.

Infatti le radici della violenza di genere sono profonde e complesse, radicate in norme culturali, sociali e strutturali che perpetuano l'ineguaglianza di genere. Le conseguenze dei questo crescente fenomeno sono devastanti, sia per le vittime che per la società nel suo complesso.

In Gallura la violenza di genere ha assunto proporzioni rilevanti, considerando che nell'ultimo biennio sono state ben 429 le denunce per Codici rossi: 223 nel 2024, 110 le misure cautelari, di cui 30 in carcere. Una situazione che desta non poche preoccupazioni sulla quale si è espresso il procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, nel corso di un incontro con i giornalisti sui risultati dell'anno giudiziario appena concluso.

I numeri, come sottolineato da Capasso, sono enormi, mettendo in seria difficoltà i tre magistrati assegnati dalla Procura alla materia, che  mediamente devono occuparsi di un centinaio di casi a testa. Una mole di lavoro significativa, resa più agevole dalla presenza nel territorio delle strutture e dei centri antiviolenza che assistono le parti offese.

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