La Giunta Regionale ha annunciato lo stanziamento di 440 mila euro per il proseguimento delle attività didattiche e culturali delle Università dfella terza Età, unitamente ad uno stanziamento di 10 mila euro quale contributo agli investimenti per il sostegno delle loro attività per l’anno accademico 2022/2023.
Un provvedimento che conferma il ruolo fondamentale delle 37 Università della Terza Età legalmente riconosciute, di particolare rilevanza per la più ampia diffusione della cultura e della tradizione, lo sviluppo della personalità e del sapere dei cittadini sardi adulti e anziani, il loro pieno inserimento nella vita sociale e culturale delle comunità in cui risiedono, favorendone l’integrazione e la socializzazione.
In particolare, possono accedere al contributo per il finanziamento delle spese necessarie per il funzionamento e per lo svolgimento delle attività istituzionali, le Università della Terza Età, legalmente costituite, che abbiano svolto l’attività programmata nell’anno precedente e che nel programma delle iniziative per l’anno accademico 2022/2023 abbiano previsto lo svolgimento di attività corsuale in misura non inferiore al 60% dell’attività complessiva e che in tale programma abbiano previsto un congruo spazio, pari ad almeno il 15% delle attività corsuali, alla conoscenza o ricerca della realtà culturale, storica, sociale ed economica della Sardegna.
Alle Università della terza età, legalmente costituite può essere riconosciuto anche un contributo, nella misura massima del 90% della spesa ammissibile e nei limiti degli stanziamenti previsti per l’anno 2022, per le spese di manutenzione, per l’attrezzatura e l’arredamento delle sedi polifunzionali destinate alle proprie attività.