Si é svolto oggi il convegno “Parità di genere, nuovi orizzonti”, organizzato dal Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Cagliari Oristano e finalizzato a promuovere la cultura della parità di genere in tutte le attività economiche e sociali e nei contesti aziendali.

Il tema della parità di genere ha assunto una grande rilevanza e consapevolezza, soprattutto negli ultimi anni.  Infatti, nonostante i progressi compiuti negli ultimi decenni, vi sono ancora molte sfide da affrontare per raggiungere una vera parità di genere per la costruzione di una società più equa, inclusiva e progressista, in grado di garantire che uomini e donne abbiano gli stessi diritti, opportunità e accesso alle risorse, indipendentemente dal loro genere.

All'evento ha partecipato anche l'assessore regionale del Lavoro, Ada Lai che ha rimarcato l'importanza del tema, anche all'interno delle istituzioni.

“La parità di genere è un punto fermo della Giunta Regionale  - ha dichiarato lò'assessore - un valore aggiunto per la società. Parlarne oggi è sempre attuale, perché la parità non è lontana, ma c’è ancora tanto da fare per realizzarla. Non basta averla a livello legislativo, dobbiamo attuarla con i regolamenti e soprattutto con i servizi per aiutare le donne a conciliare la vita lavorativa con la cura della casa e della famiglia, che non comprende solo i figli ma anche i genitori anziani”.

E sull'impegno del suo assessorato per promuovere buone prassi in tal senso, Ada Lai ha sottolineato:

“L’assessorato regionale del Lavoro, con dei finanziamenti specifici, ha  avviato una serie di misure di conciliazione: la formazione mirata per quelle figure professionali che aiutano le famiglie, colf, baby-sitter e badanti; gli incentivi all’imprenditoria e all’autoimpiego con una premialità riservata alle donne; e i voucher di conciliazone. Stiamo aiutando i comuni - ha spiegato l’esponente della Giunta Regionale - che sono l’istituzione più vicina ai cittadini, a progettare ed erogare quei servizi che ci chiede l’Europa per raggiungere la parità di genere. Lo stesso PNRR individua la promozione dell’empowerment femminile e il contrasto alla discriminazione come una delle priorità del piano. Il lavoro  - ha aggiunto Lai - deve diventare sostenibile, perché è un diritto, ma anche una scelta. L’Italia ha fatto passi da gigante, storicamente le donne hanno sempre lavorato, specialmente nell’economia della trasformazione, ma alcune professioni in passato erano precluse alle donne. Oggi, invece, alcune professioni sono sempre più al femminile, pensiamo alla magistratura dove oggi il numero delle donne togate supera quello dei colleghi. Purtroppo -  ha concluso l'assessore - le disparità di genere ancora persistono, perché gli ostacoli ai sogni professionali delle donne sono soprattutto di natura culturale e sociale; ci sono ancora quei pregiudizi vicini ad un certo immaginario collettivo che le considera meno adatte a certi lavori. Per questo, la parità di genere passa attraverso un cambiamento culturale. Occorre aiutare le donne non solo ad esprimere il loro potenziale, ma anche incentivare il loro inserimento lavorativo attraverso una  rete di welfare capillare, che le aiuti a conciliare il lavoro con la vita personale e familiare”.

L’assessore Lai, nel ribadire la necessità che le imprese assumano un ruolo attivo nella promozione dell’uguaglianza di genere, ha annunciato, infine, l’imminente pubblicazione di un avviso per aiutare le aziende ad accedere ai servizi per la certificazione della parità di genere".

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