La Direzione Marittima di Cagliari e il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Cagliari, hanno individuato uno stabilimento di produzione e trasformazione di prodotti alimentari ed ittici di provenienza extraeuropea, prevalentemente surgelati, con sede nella provincia di Cagliari, all’interno del quale sono state rinvenute oltre 108 tonnellate di prodotto irregolarmente detenuto.

Oltre alla presenza dei prodotti irregolari, sono state riscontrate diverse violazioni che spaziano dalla mancanza di tracciabilità del prodotto ittico, all’irregolare detenzione secondo le norme sanitarie prescritte, nonché alla non corretta applicazione delle procedure di autocontrollo (HACCP).

I prodotti alimentari sottoposti a sequestro e non ritenuti idonei al consumo, come accertato da specifiche analisi eseguite dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’ASL della Regione Sardegna, sono stati avviati a distruzione.

Oltre 3 tonnellate di prodotti ittici, ritenuti commestibili, per un valore commerciale di circa 110 mila euro, sono stati invece destinati in beneficenza ad istituti caritatevoli e consegnati direttamente alla Caritas Diocesana dagli stessi militari della Capitaneria di Porto e della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Cagliari.

Una iniziativa che ha ricevuto il ringraziamento ed il plauso da parte dell’Arcivescovo di Cagliari, S.E. Giuseppe BATURI, presente alla formalizzazione della devoluzione del prodotto ittico.

L'operazione si inserisce nell'ambito di uno specifico piano operativo predisposto dal Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, che vede l’esecuzione di ispezioni congiunte attivate dal Centro di Controllo Nazionale Pesca della Guardia Costiera e dal Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza.

 

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