La Guardia di Finanza di Cagliari, Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, sotto la direzione della Procura Regionale della Corte dei conti presso la Sezione giurisdizionale per la Sardegna, ha portato a termine l’operazione “Petitum”, finalizzata all'individuazione di profili di responsabilità amministrativa relativi a risarcimenti del danno scaturiti da errore medico, quest’ultimo accertato con sentenze emesse dall’Autorità Giudiziaria.

L'operazione ha richiesto un'attenta analisi, da parte dei Finanzieri, della copiosa documentazione riguardante le vicende sanitarie di quattro pazienti ricoverati presso strutture ospedaliere. In particolare l’evoluzione delle singole vicende sanitarie aveva portato, per due pazienti, a menomazioni e invalidità permanenti, mentre per gli altri due al decesso. In alcuni casi i medici responsabili di malpractices sono stati anche casi condannati in sede penale.

Le conseguenti azioni legali portate avanti dai congiunti delle vittime di episodi di malasanità, avevano condotto alla condanna di un’Azienda Sanitaria della Regione Autonoma della Sardegna al risarcimento del danno a causa della grave responsabilità constatata in capo alle equipe mediche.

L’Azienda Sanitaria Regionale, che aveva disposto il pagamento in favore dei danneggiati dagli errori medici, ha poi però omesso di denunciare i fatti alla Procura Regionale della Corte dei conti, impedendo così all’Autorità contabile di procedere nei confronti del personale medico e sanitario, circostanza che ha determinato, per i soggetti coinvolti, la decorrenza del termine di prescrizione quinquennale per l’esercizio dell’azione di responsabilità amministrativa.

In questi casi la normativa prevede che a rispondere del danno erariale é il soggetto che ha omesso la denuncia. Nel caso specifico, il danno erariale causato da tale inerzia è stato quantificato per un importo pari a 2,9 milioni di euro.

 

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