I presidenti delle Regioni insulari - Corsica (Francia), Isole Baleari (Spagna), Creta e Isole Ionie (Grecia) e del Ministro per gli Affari di Gozo del Governo di Malta – hanno sottoscritto la dichiarazione politica per l’istituzione di una task force inter-istituzionale per i diritti delle Isole.

L'iniziativa, promossa dal presidente della Giunta Regionale, Christian Solinas, ha come obiettivo quello di portare la dimensione insulare al centro del dibattito istituzionale e dei principali documenti programmatici della UE.

In particolare, l’iniziativa regionale, che ora è arrivata sul tavolo dei vertici delle Istituzioni Ue, mira a “istituzionalizzare” la questione insulare nelle politiche europee attraverso l’istituzione di una task force inter-istituzionale composta da rappresentanti del Parlamento Europeo, della Commissione europea, del Comitato delle Regioni e del Comitato economico e sociale. L’obiettivo, in sostanza, è dare un assetto di governance all'interno della Commissione europea che tenga conto delle realtà insulari e favorisca l’integrazione della dimensione insulare nei documenti di studio realizzati dalle istituzioni UE che preparano i processi di formulazione delle politiche europee.

Intanto, le istanze dei territori insulari saranno al centro del forum delle Regioni insulari in programma il prossimo ottobre a Bruxelles, in cui i vertici politico-istituzionali delle Regioni insulari europee, appartenenti al partenariato interregionale di cui la Sardegna è capofila, si confronteranno con eurodeputati, rappresentanti della Commissione Europea, membri del Comitato delle Regioni e personalità politiche rappresentative di altri territori insulari della UE.

Da diversi anni la Regione è impegnata a promuovere a Bruxelles l’attuazione del principio di insularità nelle politiche e nella legislazione della UE, che ha trovato pochi mesi fa uno storico riconoscimento nell’ambito del dispositivo europeo che regolamenterà la decarbonizzazione del trasporto marittimo, ottenendo esenzioni all’applicazione della normativa europea che permetteranno di evitare rincari nelle tariffe per le rotte oggetto di oneri di servizio pubblico che operano nei collegamenti da e per la Sardegna.

Per la prima volta è stata quindi applicata una sorta di ‘clausola di insularità in un settore di importanza strategica per le imprese e le famiglie sarde, come ha sottolineato il presidente della Giunta Regionale a marzo, subito dopo l’accordo sulla proposta di regolamento europeo sull’uso di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio (il FuelEU Maritime) che per la Sardegna prevede appunto esenzioni temporanee per le rotte Genova-Porto Torres, Civitavecchia-Arbatax-Cagliari, Napoli-Cagliari-Palermo e Civitavecchia-Olbia.