"Noble Jump" e Joint Starts", sono i nomi delle esercitazioni militari che per circa un mese vedranno coinvolto il territorio della Sardegna.

In particolare, "Noble Jump" prevede, a conclusione delle attività, una dimostrazione congiunta tra le forze militari impegnate, provenienti da    Germania, Norvegia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Lussemburgo. Un momento finalizzato a testare il grado di preparazione dei militari della Nato in un'eventuale scenario di guerra.

Dall'8 maggio, invece, al via l'esercitazione "Joint Stars". Ad essere coinvolti oltre 4.000 militari e circa 900 tra mezzi terresti, aerei e navali.

E mentre i militari si esercitano, i movimentio No War e gli In dipendentisti fanno sentire, forte, la loro voce, contrari a questo tipo di operazioni e sempre convinti che occorra chiudere e riconvertire i poligoni militari.

Anche se, al momento, non sono state annunciate nuove manifestazioni o sit-in, gli antimilitaristi rimangono sul piede di guerra, pronti a nuove iniziative per ribadire il loro no alla presenza dei militari sul suolo della Sardegna, regione che ospita circa il 65% del demanio militare italiano e ha sul suo suolo i due poligoni più grandi d'Europa, nelle aree di Teulada e Quirra.