In un mercato in continua evoluzione e caratterizzato dalla difficile situazione geopolitica mondiale, l’innovazione di prodotto e di processo rappresenta una delle principali chiavi di successo per le imprese che vogliono distinguersi, crescere e consolidare la propria posizione.

Non si tratta solo di introdurre nuove tecnologie o funzionalità, ma di saper interpretare i bisogni emergenti dei consumatori, anticipare le tendenze e offrire soluzioni che creino valore aggiunto. Innovare significa trasformare le idee in risultati concreti, capaci di generare vantaggi competitivi duraturi. La crescente necessità di differenziazione, richiesta dall'attuale contesto economico globale, è sempre più difficile da ottenere. Solo chi investe in innovazione di prodotto e processo può ambire ad una maggiore capacità di adattamento, resilienza e attrattività nei confronti del mercato.

Temi fondamentali che tuttavia pare siano trascurati dalle imprese sarde, poco avvezze all'innovazione di prodotto e di processo. E' quanto emerge dall'analisi dell'Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, su dati Istat, relativa all'Innovazione del sistema produttivo.

In base ai dati elaborati dall'associazione di categoria emerge che solo il 40,1% delle imprese ha investito in attività per creare nuovi beni e servizi o cambiare i metodi di produzione. Una criticità che di fatto limita le capacità produttive del tessuto imprenditoriale regionale, rallentandone la domanda e, soprattutto, esponendolo ad una lotta impari nei confronti dei competitors nazionali ed esteri.

In particolare dall'analisi si rileva che il 30,9% delle piccole imprese ha introdotto almeno un'innovazione di prodotto, mentre è più diffusa l'innovazione di processo, presente nel 50,2% dei casi.

Dati che "regalano all'isola" il quart'ultimo posto della classifica nazionale, aperta dalle Marche con il 59% delle imprese che ha svolto attività innovative di prodotto e processo, seguite dal Piemonte con il 58,3% e dalla Liguria con il 54,8%.

La modesta attitudine all'innovazione di prodotto e di processo delle imprese sarde è confermata anche dall'esiguo numero di di brevetti depositati presso le Camere di Commercio, che nel 2023 erano solo 7 (12 nel 2022). Una situazione in controtendenza, rispetto a quanto rilevato a livello nazionale, dove le registrazioni sono cresciute passando dalle 4.773 del 2022 alle 4.780 del 2023, con un incremento percentuale dello 0,13%, ovvero + 6 depositi.