Due mesi di promozioni, a partire da sabato 4 gennaio.

Dopo la Valle d'Aosta, anche in Sardegna arrivano i saldi invernali, per un giro d'affari di oltre 32 milioni nel Sud Sardegna e quasi 160mila sardi coinvolti. Sono le stime dell'Ufficio Studi di Confcommercio, che prevede una spesa media per famiglia pari a 205 euro e circa 93 euro per cittadino sardo.

Cifre in leggero aumento rispetto all'anno precedente, che riguarderanno principalmente l'abbigliamento, con la possibilità di acquistare capi di qualità, altrimenti meno accessibili.

Per evitare spiacevoli sorprese Confcommercio ricorda alcune regole per l'acquisto degli articoli in saldo. Tra queste, la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato, sempre che il negoziante lo consenta. In questo caso è sempre bene chiedere prima dell'acquisto.Qualora il bene oggetto d'acquisto sia danneggiato o non conforme il negoziante è obbligato alla riparazione o alla sostituzione e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

La prova dei capi è rimessa alla discrezionalità del negoziante, mentre per i pagamenti il negoziante deve accettare le carte di credito favorendo i pagamenti cashless.

E per quanto riguarda i prodotti in vendita, i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.

Sempre obbligatorio per il negoziante l'esposizione del prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.