E' quanto emerge dal forum della prevenzione denominato "Made in Inail", che si é svolto a Sassari.
In particolare, durante il 2022 l'aumento degli infortuni nell'Isola ha fatto registrare un +29% sul posto di lavoro e un calo del 4,3% in itinere. Il dato complessivo stimato risulta essere del +25%. Percentuali in linea con quanto evidenziato a livello nazionale, che mettono in risalto l'incidenza dei casi Covid sul totale, responsabili del 61% dell'incremento infortunistico generale.
Le denunce di infortunio sono state 5.400. Di queste il 67% riguarda lavoratrici, mentre i decessi ascrivibili al Covid e classificati come infortunio sul lavoro, sono stati 10, tutti uomini di età media 60 anni. Al netto del Covid, i dati rivelano un aumento di infortuni pari a un +11%.
Tra le particolarità, emerge che la percentuale di denunce di infortuni che hanno coinvolto donne lavoratici é pari al 42%. Un dato superiore alla media del 37%, registrata nell'ultimo decennio.
I più colpiti da infortunio risultano essere i lavoratori con età superiore ai 50 anni con il 39,5% (a fronte di una media nazionale del 32%). L'incidenza degli infortuni fra gli over 64 anni è del 2,6%.
Tra i settori produttivi più interessati dal fenomeno degli infortuni sul lavoro, quello dell'industria e dei servizi, con il 74% degli infortuni registrati nel corso del 2022. Segue l'agricoltura con il 12%. Gli infortuni registrati per conto dello Stato sono invece il 14%, mentre risulta ancora al primo posto la Sanità.
Da non sottovalutare anche il dato relativo agli infortuni causati da violenze, aggressioni e minacce che, durante il 2022, sono stati 253, di cui 144 a danno dei lavoratori delle professioni sanitarie e assistenziali.