Presentati oggi, presso l’Aula Magna Barbieri, alla presenza del Magnifico Rettore dell'Università, Gavino Mariotti, del vice direttore del Dipartimento di Agraria, Quirico Migheli e del docente di Zootecnia Giuseppe Pulina, presidente di Carni sostenibili, i risultati del progetto denominato “Probovis”.

Si tratta di un progetto di ricerca che, per oltre un anno, ha coinvolto l'azienda di trasformazione carni Forma Srl di Nuoro e il Dipartimento di Agraria (sezione di Scienze Zootecniche) dell’Università di Sassari. In particolare, Grazie a un finanziamento RAS con risorse Psr 2014/2020 (sottomisura 16.2), il percorso ha toccato tutti i segmenti della filiera, a partire dall’allevamento alla trasformazione sino all’apprezzamento in tavola e al gradimento sui mercati.

Attraverso lo svolgimento delle attività previste dal progetto é stato possibile constatare che il settore bovino da carne della Sardegna ha le potenzialità per valorizzare le produzioni anche con l’impiego delle razze autoctone in purezza come la Sardo-Bruna, o i suoi meticci ottenuti da incroci con razze estere selezionate per la produzione di carne, come la francese Limousine.

L'esito del progetto ha quindi confermato l'appeal delle carni sarde, che non temono confronti con quelle estere, sia in termini nutrizionali che di gradimento. Tra gli ambiti di miglioramento, emerge tuttavia la necessità per la costituzione di un brand per le produzioni bovine di qualità, attraverso un marchio certificato che possa garantire i parametri di tradizione, sostenibilità ambientale, benessere animale e sicurezza alimentare per tutta la catena di produzione.