"Sardi e Sicuri". Al via lo screening nella provincia di Nuoro
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"In questo travagliato 2020, ritrovare quella familiare sensazione di raccoglimento e gioia si scontra con le restrizioni doverosamente imposte dall’alto, sebbene la necessità di condividere un momento di spensieratezza, quotidianità e allegria incalzi durante le festività natalizie - sottolinea il patron del festival, Giuseppe Giordano - gli spettacoli e i concerti che tanto amiamo e ci uniscono, creando occasioni di incontro, confronto e intrattenimento, si sono adeguati a nuove forme di fruizione grazie allo streaming e le dirette online, un mezzo di tutto rispetto e con enormi potenzialità poiché in grado di arrivare ovunque e creare una rete in cui tutti possano interagire, assistere e comunicare con i propri affetti o con altri utenti".
Si parte, dunque, martedì 29 dicembre. Sulla pagina Facebook del Cala Gonone Jazz Festival (https://www.facebook.com/CalaGononeJazzFestival), sul sito di EjaTv (www.ejatv.com) e prossimamente sulla piattaforma video di YouTube, saranno disponibili il concerto dei bluesmen sardi William “Willy Boy Taxi” Rossi e Vittorio Pitzalis in duo il 29 dicembre dalle ore 20,00. Il 30 dicembre alle 21,00 sarà il momento di alzare le mani e cominciare a cantare in compagnia del travolgente gruppo gospel Nate Brown & One Voice, nuovamente online anche il 31 dicembre dalle 23,00 per aspettare insieme l’arrivo del nuovo anno. Tutte le informazioni sono disponibili sulla pagina ufficiale del Cala Gonone Jazz Festival.Tra i protagonisti, Vittorio Pitzalis, uno dei bluesman più rappresentativi della Sardegna. La sua attività concertistica lo porta a esibirsi su alcuni tra i palcoscenici più importanti della scena nazionale. Nel 1994 ottiene il primo posto al concorso indetto dal Narcao Blues Festival e nel 1996 vince il contest organizzato dal festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz” di Sant’Anna Arresi. Gli importanti risultati ottenuti gli permettono di esibirsi, lo stesso anno, al festival ogliastrino Rocce Rosse Blues (aprendo la data di John Mayall) e sullo storico palcoscenico toscano del Pistoia Blues Festival. Nel 2003 al Narcao Blues Festival conquista il gradino più alto del podio al concorso “Blues from Sardinia”. Nel 2018 si aggiudica il premio “Mario Cervo” come disco più bello del 2017. Un anno dopo esce “Jimi James” ovvero il suo primo disco pubblicato dall’etichetta MGJR Records. Nel luglio 2018 vince la finale delle selezioni per la finale dell’International Blues Challenge, ospitata al Delta Blues Festival di Rovigo. A Gennaio 2019 è stato alle finali di Memphis.
Presente anche Willy Boy Taxi, nome d’arte di William Rossi, classe 1980 è un armonicista e cantante quartese. Frontman del gruppo blues Dirtyhands si distingue per la sua voce graffiante che ben si addice al genere da lui interpretato, oltre che per la presenza decisamente rock sul palco. Con due dischi all’attivo e molti altri progetti in cantiere, Rossi, diviso tra il lavoro di tassista (dal quale ci regala moltissime improvvisazioni con l’armonica) e musicista è stato recentemente coinvolto del progetto IdentityLAB_2 per conto dell’associazione Intermezzo Nuoro, esibendosi anche in Myanmar.
“Nate Brown & One Voice” è invece uno dei cori gospel più apprezzati e seguiti in America. Vincitori di molti premi come primo posto nel 2008 Pathmark gospel choir Competition. Primo posto sempre nel 2008 al Kings Dominion GospelCompetition. Primo posto anche nel 2010 e nel 2013 nel Verizon How Sweet The Sound, Gospel Music Competition e, infine, primo posto al Kellogg's Gospel. Nel 2008 viene scelto da C-Jam Music Usa per un tour europeo, esibendosi in Italia, Spagna, Repubblica Ceca, Parigi, Londra. Nel 2009 esce il CD Live registrato nel teatro di Fano con la corale di 12 elementi. Nate Brown ha frequentato il Duke Ellington College of Music di Washington, e ha contribuito al successo della Duke Ellington Jazz Band, con la quale si è esibito in Inghilterra, Francia, Belgio e Canada. Brown ha frequentato il Berklee College of Music, partecipando a festival prestigiosi come il Festival Jazz di Marciac in Francia, ha vinto premi e riconoscimenti e si è diplomato come primo sassofono nel 1998. Inoltre ha avuto l’onore di prendere parte a formazioni importanti con musicisti di livello internazionale come Wynton Marsalis (Award winner) Roy Hargroove, Tony Terry, Tyron Powell, Ketter Betts e altri. È fondatore del gruppo gospel “Nate Brown & Wilderness”, con cui registra nel 2003 il primo cd “Tell the World”, grazie al quale il gruppo ottiene ottime recensioni su riviste e siti specializzati, riconoscimenti e l’opportunità di aprire importanti concerti, come Seven Sons of Soul. Si è occupato del Music Ministry nella chiesa Battista per cinque anni, periodo in cui ha dimostrato di essere anche un ottimo insegnate, portando il gruppo gospel di bambini alla vittoria del primo premio della Kellog’s Gospel Competition. Attualmente Nate ha la direzione musicale della First Baptist Missionary Church e fonda il Gentle Giant Music Minestries. Nel 2012 registra il Cd live a Rovigo “Open Haevens” con l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta diretta da Diego Basso.
“Quest’anno si è deciso di rendere omaggio agli operatori sanitari con la raffigurazione di un’infermiera realizzata in esclusiva per l’occasione – sottolineano Antonio Matzutzi e Daniele Serra, Presidente e Segretario di Confartigianato Imprese Sardegna. Con questo gesto, Confartigianato vuole onorare tutti gli "eroi della quotidianità" che si impegnano per gli altri in un periodo così difficile, in sintonia con il messaggio di Papa Francesco che nei giorni scorsi ha ringraziato chi si adopera per gli altri nella pandemia, paragonandoli a San Giuseppe: l’uomo che passa inosservato”. Grande commozione da parte del rappresentante religioso della comunità nuorese, per una tradizione natalizia e cattolica sentita dalle famiglie sarde specialmente in un momento di grande difficoltà per tutta l'umanità.
“Il sistema regionale di protezione civile - ha sottolineato Lampis - è continuativamente al fianco di quello sanitario per affrontare nel migliore dei modi questa seconda fase dell’emergenza sanitaria, così da garantire e tutelare la salute e la sicurezza dei Sardi. Sono oltre 75, tra tensostrutture e container, le attrezzature messe a disposizione in tutti i presidi sanitari dell’Isola, a dimostrazione del grande impegno quotidiano, anche nell’ambito dell’emergenza Covid, del personale regionale della Protezione civile affiancato da circa 2.000 volontari”.